L'arte marziale cinese nasce anticamente come puro strumento di offesa.Oggi in epoca di pace, l'etica marziale e i valori di una tradizione millenaria, fanno di un puro sistema di combattimento, un'arte marziale.
Una disciplina capace di educare.
Educare nel suo significato più profondo: dal latino "ex-ducere", tirare fuori ciò che sta dentro.
Nell'arte marziale la crescita interiore non è un obiettivo filosofico o spirituale posto alla fine del percorso, ma è nel percorso stesso! Nella disciplina del combattimento.
Attraverso corpo, azione e confronto, abbiamo un ottimo strumento per la conoscenza e l'espressione del sè.
Allenando la violenza impariamo a conoscerla, a non temerla ma soprattutto a controllarla.
Questo permette di affrontare qualsiasi conflitto in modo più sereno e razionale, permettendoci di scegliere la strada migliore per raggiungere i nostri obiettivi.
Questa è la vera strada della non violenza.
Solo la persona che conosce profondamente la disciplina del combattimento può scegliere con vero coraggio la via della non violenza, gli altri sono obbligati a sceglierla, spesso per viltà.
"La non violenza non è un paravento per la codardia, ma è la suprema virtù del coraggioso.
L'esercizio della non violenza richiede un coraggio di gran lunga superiore a quello dello spadaccino. La viltà è del tutto incompatibile con la non violenza. Il passaggio dall'abilità con la spada, alla non violenza è possibile e a volte facile. La non violenza perciò presuppone l'abilità di colpire.E' una forma di deliberato, consapevole dominio del proprio desiderio di vendetta."
Gandhi
Il più importante obiettivo di una scuola è quello di vedere uscire i propri allievi, pronti per affrontare nuove esperienze, capaci di confrontarsi, di prendere decisioni con la dovuta sicurezza e responsabilità, avendo sempre rispetto del prossimo e dei propri valori.
Il nostro scopo è creare non solo abili combattenti, ma soprattutto esperti maestri di se stessi, liberi di camminare con le proprie forze e non come spesso accade, diventare sudditi, utili solo all'adorazione del "maestro".
L'arte marziale è uno stile di vita, ma questo non significa imitare una cultura che non ci appartiene ma semplicemente camminare a "schiena dritta".
Questo è il cuore della scuola "Kung fu Tanglang Livorno".
