giovedì 21 giugno 2012

LA FORMA

Penso che la forma, non debba essere vista come superflua perchè inevitabilmente influisce sulla sostanza.
Aiuta a crearla.
Essa risulta inutile quando rimane mero e vuoto contenitore. 
Come in chi non è giunto alla fine del suo percorso.
La prima forma che si impara all'interno della disciplina marziale è su come comportarsi all'interno della palestra: il saluto,  il rispetto per l' insegnante, per i propri compagni ecc.
Attraverso questa forma (un rituale) si costruisce pian piano la sostanza (un valore).
Per il principiante sarà un po' come un bimbo che impara per la prima volta a salutare quando si incontra una persona. Non ne capirà il vero motivo e sarà solo una buffa nozione. Ma grazie alla fiducia nell'insegnante e con l'aiuto del tempo, l'allievo comprenderà il vero significato di quel gesto rendendolo più sentito e naturale.

La stessa cosa sarà per la forma intesa come studio della tecnica, la pratica a solo di taolu, combinazioni, studio del movimento ecc.
La forma all'inizio sarà come una nozione, ma col tempo diventerà una cosa istintiva.

Purtroppo nelle discipline tradizionali, si rimane spesso schiavi della forma convinti che l'efficacia si nasconda nei meandri di quelle tecniche concatenate.
Chi fa questo non è arrivato ancora alla fine del suo cammino e confonde la forma con la "sostanza"  ignorandone il suo vero significato, che non è quello di muoversi come nella forma ma di assimilarne l'idea, comprenderne i principi e integrarli con il resto della preparazione.

Altrimenti la nostra preparazione risulterà vuota come una poesia imparata a memoria.

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